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Marzabotto e Parco storico Montesole

etruschi a marzabotto 047_1.jpg Marzabotto, comune in provincia di Bologna, è situato al centro dell’Emilia Romagna tra le valli del Reno e del Setta, i fiumi principali del territorio. La cittadina sorge adiacente al Pian del Misano, la sommità che domina il territorio dell’attuale comune e dove un tempo era presente l’insediamento etrusco di Misa.

Dagli scavi effettuati è emersa l’acropoli con i resti di alcune fondamenta di edifici, in cui si rintracciano ancora le suddivisioni delle stanze interne, e poi il tracciato di alcune strade tra cui il cardo, arteria principale estesa da nord a sud.

Adiacente all’antico abitato sorgevano anche due necropoli, in cui sono stati rinvenuti alcuni sarcofagi e sono ancora visibili tracce di un tempietto e di altri edifici sacri. Il centro di scavi sul territorio è tutt’ora attivo e visitabile mentre alcuni oggetti di bronzo e terracotta sono attualmente custoditi nel Museo Archeologico Pompeo Aria.

A Marzabotto si trovano anche testimonianze del periodo Medioevale: a Panico, località a pochi chilometri dal comune, è possibile visitare il castello dei Conti di Panico, potenti feudatari che combatterono duramente contro Bologna. Della loro dominazione rimane anche la pieve di San Lorenzo, a 3 navate, con conci usati dai maestri Comacini, che hanno lasciato il segno del loro passaggio con un emblema caratteristico.

L’odierna Marzabotto nasce tra il 1700 e il 1800 quando comincia ad avere una conformazione sempre più definita e facilmente riconoscibile. Il nome deriva da “Marza Bot”, le botti nelle quali veniva messa a bagno la canapa che fu coltivata in questa zona fino alla prima metà del 1900. Marzabotto ottenne la nomina di comune nel 1883 quando, grazie al collegamento ferroviario, la città assunse una certa importanza.

La cittadina è stata premiata con la Medaglia d'Oro al Valor Militare, onorificenza di grande vanto ma anche simbolo dell’evento più tragico della sua storia: durante la Seconda Guerra Mondiale Marzabotto fu soggiogata dai nazisti che uccisero 1830 persone, in memoria delle quali è stato eretto il Sacrario dei Caduti nel 1951.
montesole1.jpg L’area in cui si consumò la tragedia rientra oggi quasi per intero all’interno del Parco Storico di Montesole, luogo divenuto Area protetta con l’intento di tutelare da una parte il patrimonio naturale, dall’altra il valore simbolico del sito.

Il Parco Storico di Montesole che si estende per circa 6300 ettari tra i fiumi Reno e Setta, è caratterizzato da un habitat in cui convivono diverse tipologie di flora e fauna su un territorio di rilievi molto diversi tra loro, formati in parte da argille e in parte da arenarie.

 La riserva è suddivisa in cinque grandi aree da visitare con diversi itinerari: l’itinerario del Memoriale, dedicato al tristemente celebre eccidio di innocenti, l’itinerario Naturalistico, ideale per dedicarsi alla scoperta di ambienti naturali e paesaggi, l’itinerario di Montovolo, antico percorso utilizzato dai pellegrini, l’itinerario Etrusco, dove si snoda la parte legata alla storia dell’insediamento etrusco, e infine l’itinerario Morandiano, dedicato al grande pittore Giorgio Morandi. Visitare Marzabotto e il suo parco è un’esperienza davvero emozionante, sia a piedi che in bicicletta o a cavallo.