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Autodromo di Imola "Enzo e Dino Ferrari"

Imola, antica città situata tra Bologna e la provincia di Forlì e Cesena, è considerata l’ingresso ovest della Romagna ed è un importante centro di commerci e cultura della regione. A renderla famosa a livello mondiale è l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, simbolo della città romagnola.

Il circuito ospita da anni grandi competizioni automobilistiche e motociclistiche e il suo nome onora la memoria di Dino ed Enzo Ferrari, fondatori della celebre azienda automobilistica di Maranello. Inizialmente il progetto dell’autodromo, nato alla fine degli anni ’40, riguardava una strada di collegamento tra la via Emilia e Codrignano ma solo in un secondo momento si pensò di utilizzare quell’ampio spazio per costruire un circuito automobilistico.

Il primo collaudo della pista fu eseguito nel 1950, sia con un’automobile, dal pilota Alberto Ascari, sia con una moto, da Umberto Masetti; l’inaugurazione del circuito motociclistico Imola avvenne 3 anni più tardi con la prima gara ufficiale del percorso, una competizione del campionato italiano di moto GP. L’automobilismo nell’autodromo Imola debuttò l’anno successo, nel 1954, con una gara di vetture di categoria sport, sfida che vide coinvolti principalmente i piloti della Ferrari e della Maserati; per l’approdo della Formula 1 bisogna aspettare il 1963, quando il circuito fu omologato per questa classe.

La competizione Città di Imola Bologna, Autodromo Imoladisputata nel circuito automobilistico Imola non fu pensata come una gara valida per il campionato italiano ma fu comunque un successo, nonostante alcuni problemi a livello organizzativo. Il 1980 fu l’anno della prima vera competizione ufficiale della Formula 1 presso il tracciato: da allora divenne la sede definitiva del Gran Premio di San Marino.

Durante la sua storia l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari conobbe anche momenti veramente tragici: l’evento più drammatico fu il GP del 1994, quando nel corso di 3 giorni di prove e gare ci furono 3 gravi incidenti, in uno dei quali perse la vita il grande campione brasiliano Ayrton Senna. In seguito a questo avvenimento il circuito subì considerevoli modifiche che resero l’aspetto del circuito così come appare al giorno d’oggi; in quell’occasione la celebre curva del Tamburello, teatro della morte di Senna, fu trasformata in una lenta chicane mentre il curvone Villeneuve venne rimpiazzato da altre due curve che impongono di ridurre la velocità in quel tratto; le storiche curve Rivazza e Variante Bassa furono anch’esse sostituite.

L’autodromo Imola ha ospitato il Gran Premio di San Marino fino al 2006 ma, dato che non fu in grado di ultimare le modifiche imposte dalla Federazione entro l’inizio del campionato successivo, non fu compresa nessuna tappa presso il tracciato di Imola nel 2007.

Il circuito automobilistico Imola, grazie alla nuova gestione, è stato riaperto e inaugurato nel Maggio 2008, ed è ora tornato disponibile per ospitare nuovamente il GP di Formula 1 di San Marino. Sul tracciato, inoltre, si tengono anche competizioni di moto, il Campionato Mondiale Turismo FIA WTCC e, l’Heineken Jammin’ Festival.

L’intera struttura non comprende soltanto il tracciato: infatti ai bordi del percorso è presente il grande parco delle Acque Minerali, 11 ettari di verde interamente circondanti dal circuito, dove si può visitare anche il monumento eretto in memoria di Senna. Altro appuntamento presso l’autodromo Imola è la Mostra Scambio CRAME, evento durante il quale è possibile scambiare le proprie auto o moto d’epoca.