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La Ghirlandina Modena

Ghirlandina è il nome popolare con il quale viene indicata la Torre Campanaria del Duomo di Modena. Da qualsiasi direzione si acceda alla città, la torre è sempre visibile grazie ai suoi 86,12 metri di altezza. La grande elevazione, dovuta alla continua rivalità tra la città di Modena e la città di Bologna, la rende monumento simbolo della città. L’originaria torre di San Geminiano, infatti, fu arricchita di una punta ottagonale nel XIV secolo per superare in altezza le torri bolognesi.

La Ghirlandina è altresì chiamata Torre di San Geminiano, in memoria del patrono della città, San Geminiano, le cui spoglie sono custodite dal 1099 in un tempio voluto dal popolo, la Casa di San Geminiano. I primi cinque piani della Ghirlandina, a base quadrata, hanno indubbiamente caratteristiche romaniche e risalgano al 1179. La base ottagonale e la cuspide di più recente costruzione, invece, hanno chiare influenze gotiche.

La guglia ottagonale, inoltre, è decorata con due balaustre di marmo che la avvolgono come se fossero ghirlande, ecco perché la torre prende l’appellativo di Ghirlandina. La cuspide e l’ultimo piano sono stati realizzati seguendo un progetto di Arrigo Campione, uno dei “Maestri campionesi” che nei secoli tra il duecento e il quattrocento modificarono la cattedrale donandole un aspetto gotico.

Ogni piano della torre possiede una sala, quella al quinto piano è chiamata la Stanza dei Torresani dove sono scolpiti alcuni capitelli di grande interesse: il Capitello di Davide e il Capitello dei Giudici. I piani sono abbelliti da un alternarsi di file di piccoli archi puramente decorativi in bilico tra arte romanica e arte gotica, e da figure fantastiche rappresentate su piccole mensole simili a bestiari medioevali.