Parco Delta del Po e Valli di Comacchio
Il Parco Delta del Po è stato istituito nel 1988, si estende per oltre 60.000 ettari, fra la provincia di Ravenna e quella di Ferrara, comprendendo nel suo territorio 9 comuni. Dal 1999 l’Unesco lo inserisce nella Lista del patrimonio mondiale evidenziando fra le motivazioni il pregio di un ecosistema naturale straordinario.
Il territorio del parco corrisponde alla zona sul confine orientale della Pianura Padana in cui il fiume Po sfocia nel mare Adriatico, dando vita ad ambienti molto diversi fra loro, caratterizzati da un clima umido e da una rigogliosissima flora. Per le specie vegetali non esiste un vero e proprio censimento, ma ne vengono segnalate più di mille differenti. L’immensa ricchezza è dovuta alla gran diversità di habitat che formano il Parco Delta del Po, dalle spiagge e dune della costa adriatica alle lagune e valli salmastre, dalle paludi e prati umidi d’acqua dolce ai boschi di arbusti, dalle erbe del sottobosco alle radure.
Alcune delle splendide aree protette sono attraversate da sentieri da percorrere a piedi, dando modo ai visitatori di osservare la naturale successione degli ambienti del Delta. Esistono inoltre diversi centri organizzati per il noleggio di biciclette in prossimità di percorsi ciclabili segnalati. Le torrette di avvistamento o i capanni costruiti in mezzo alla natura rigogliosa attirano i sempre più numerosi amanti del bird-watching. Nell’area del Parco Delta del Po sono state segnalate ben 370 specie di uccelli, fra quelli nidificanti e quelli svernanti.
Diversi i centri visita distribuiti sul territorio del Parco Delta del Po, a due passi dalle valli di Comacchio il centro Palazzone Sant’Alberto ospita il Museo Ornitologico di Scienze Naturali di Ravenna, dove si possono ammirare le specie di uccelli più diffuse nel parco, consultare la ricca biblioteca scientifica e informarsi sui percorsi naturalistici, i laboratori didattici e le visite guidate. Altri centri di interesse didattico sono il Centro di Educazione Ambientale di Mesola con un interessante approfondimento sui microcosmi che popolano il parco e il Centro visita Salina di Cervia.
Per le passeggiate a cavallo esistono diverse aziende organizzate e maneggi distribuiti nelle principali località balneari. Anche le escursioni in barca sono un’ottima maniera per conoscere la zona, motonavi per la navigazione del delta si trovano nei porti di Gorino, Goro, e Portogaribaldi e permettono di raggiungere le imperdibili località della Sacca di Goro, la Valle di Gorino o l’isola del Mazzanino.
Partendo dalle valli di Comacchio si può percorrere, a piedi o in bicicletta, un meraviglioso itinerario storico-naturalistico che attraversa la città e si addentra nelle valli verso la foce del Reno, la zona è un paradiso naturale per gli uccelli di laguna, dai fenicotteri agli aironi, dalle avocette ai gabbiani rosei e corallini.
La pesca in tutte le sue varianti (di valle, di mare e di fiume) costituisce da sempre una risorsa economica importantissima per gli abitanti delle zone comprese nel territorio del Parco Delta del Po, inoltre da qualche anno sono state create diverse strutture in cui è consentito praticare la pesca sportiva. Ai visitatori appassionati di questo sport è concesso pescare in zone specifiche e in determinati periodi dell’anno, sempre nel rispetto delle regole che tutelano l’ambiente che li circonda.
Dopo le lunghe passeggiate, le fotografie e le visite ai centri informativi e didattici, agli ospiti del parco non resta che ritemprarsi nei diversi punti ristoro sparsi sul territorio, qui si servono e vendono tutti i prodotti tipici del parco, le delizie più richieste e caratteristiche sono i prodotti della pesca sotto sale, sarde e anguille in particolare, i frutti delle Pinete, pinoli e tartufi pregiatissimi, un classico romagnolo, la piadina, e il famoso pane ferrarese, le coppie. I vini prodotti nel Parco Delta del Po sono conosciuti come vini del Bosco, ben quattro di questi hanno ottenuto il riconoscimento di denominazione di origine controllata, fra i rossi il Fortana e il Merlot, fra i bianchi il Sauvignon e il Bianco.
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