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Rocca di Castell'Arquato

castellarquato.jpgCastell’Arquato domina dall’alto il dolce paesaggio collinare piacentino sulla riva sinistra del torrente Arda. Il bellissimo borgo medioevale dista da Piacenza circa 30 km e per chi decide di trascorrere in queste zone un periodo di villeggiatura, si consiglia di dedicare qualche giorno di vacanza a Castell’Arquato.

L’impianto architettonico del centro storico si è mantenuto fedele all’originale costruzione medioevale, ma le rocce di arenaria con cui il borgo venne costruito rivelano una storia di origini molto più lontane. I muretti e le pareti dei palazzi infatti, sono disseminati di piccoli fossili e altri segni di epoca preistorica visibili ad occhio nudo, la cui origine va ricercata almeno 5 milioni di anni fa, quando il mare invase completamente le terre padane e diede origine al piano chiamato del Pliocene.

Già Leonardo da Vinci menzionava le terre del piacentino per questa caratteristica che rende la zona unica. Oggi, geologi, studiosi e interessati hanno modo di vedere di persona le scoperte fatte fino ad ora visitando il Museo Geologico G. Cortesi che, fra le altre cose, ospita i resti della balena di Castell’Arquato, un importante ritrovamento avvenuto negli anni ’30 nei calanchi intorno al centro abitato. La zona di Castell’Arquato è una tappa fondamentale nel percorso della Riserva Naturale Geologica del Piacenziano istituita a partire dal 1995.

L’aspetto medioevale di Castell’Arquato, conservato praticamente intatto fino ad oggi, è opera degli interventi voluti dalle diverse famiglie che si sono succedute nell’amministrazione del potere, fra queste il casato che più a lungo amministrò le terre di Castell’Arquato in epoca medioevale fu quello dei Visconti, edificatori della Rocca viscontea. L’edificio, nato come guarnigione militare, è sede attualmente del Museo della Rocca in cui è ricostruita la storia dell’edificio, comprese le tecniche militari di difesa e di attacco di epoca medioevale e la storia di Castell’Arquato, attraverso video e progetti multimediali.

Si consiglia di visitare Castell’Arquato passeggiando fra i suoi edifici storici. Un interessante punto di partenza è la piazza principale, sulla quale si affacciano le due costruzioni in cui nel Medioevo si amministravano i massimi poteri: la Collegiata di Santa Maria Assunta per il potere spirituale e il Palazzo del Podestà, per il potere civile. La castellarquato2.jpgCollegiata fu edificata fra il 1117 e il 1122 sui resti di una pieve battesimale di antichissima origine. L’edificio romanico è uno dei tesori architettonici più interessanti della regione, costruito in pietra arenaria, il portale e una teoria di archetti in pietra, che seguono l’andamento del tetto, si sono conservati perfettamente e all’interno si possono vedere capitelli figurati e sculture dello stesso periodo. Attraversando il piccolo e meraviglioso chiostro della fine del XIII secolo, si giunge al Museo della Collegiata che conserva marmi con iscrizioni medioevali, sculture e dipinti di epoche diverse. Fra le opere più recenti, un dipinto ottocentesco dell’illustre artista piacentino Gaspare Landi.

Il Palazzo del Podestà è invece una costruzione risalente al 1292 che negli anni successivi subì diverse modifiche. La scala esterna era parte del progetto originario, mentre la così detta “Loggia dei Notari” risale al ‘400. Durante le vacanze a Castell’Arquato potrete concedervi una piacevole sosta in questa loggia che attualmente ospita l’Enoteca comunale. Nelle belle ed antiche sale dell’enoteca, oltre a degustare i vini prelibati della tradizione piacentina con ben 18 cantine che producono vini D.O.C., si possono acquistare bottiglie e prodotti gastronomici tipici del luogo o ricevere informazioni sui percorsi gastronomici regionali e il circuito della Strada dei vini.

Nelle piccole trattorie di paese consigliamo di provare il primo piatto arquatese per eccellenza: gli “alvei”, anolini in brodo con un ripieno caratteristico. La torta artigianale di Vigolo Marchese, una frazione di Castell’Arquato, è il dolce più caratteristico della zona. La ricetta di quella che a primo sguardo sembrerebbe una normale crostata di cioccolato è invece avvolta da un fitto mistero, fedelmente custodita e tramandata fra pochissimi eletti.
Fra gli appuntamenti più interessanti, per chi viene a visitare Castell’Arquato, la Cena medioevale, l’Arquato Jazz Festival e il Festival degli Artisti di Strada.