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Guida alla città di Massa

castello_massa.jpgMassa, insieme alla vicina Carrara costituisce la provincia più settentrionale della Toscana. La città, confinante con le regioni Liguria ed Emilia Romagna, sorge su una fascia ristretta di pianura sviluppatasi fra la linea di costa del Mar Ligure a ovest e le ripide cime delle Alpi Apuane ad est.

Lo stretto lembo di terra che costituisce il territorio di Massa è stato per secoli conteso da Pisani, Fiorentini e Lucchesi, che si sono alternati al potere in città fino alla metà del ‘400. Un equilibrio politico e amministrativo si raggiungerà solo a partire dal 1442, quando la città venne conquistata dai marchesi Malaspina.

A sancire il potere della famiglia Malaspina sarà la presa del Castello, una antica rocca situata sulla sommità della collina di Massa che nel XV secolo fu scelta dalla famiglia Malaspina come dimora. La visita al castello restituisce agli ospiti di Massa un esempio di corte rinascimentale ancora perfettamente intatta.

La dinastia Malaspina, unita in matrimonio alla potentissima famiglia genovese Cybo, diede avvio ad un duraturo periodo di splendore e crescita per la città. Gli interventi urbani sulla nuova Massa Cybea trasformarono il volto della città donandogli un aspetto moderno e raffinato. Il pregiato marmo delle vicine cave, già considerato il tesoro più prezioso di questo lembo di terra al tempo dei Romani, venne profuso in quantità per la costruzione di fontane, portali di palazzi nobiliari del centro storico, nuovi edifici sacri ed interventi su edifici preesistenti.

In Piazza Aranci si trova uno degli esempi più rappresentativi dello stile architettonico delladuomo_massa.jpg Massa Cybea, Palazzo Ducale, edificio ricostruito sulle fondamenta di una residenza dei Malaspina in cui venne trasferita la residenza ufficiale dei Duchi di Massa.

La ristrutturazione, iniziata nel 1557 proseguì per oltre un secolo. Chi viene in vacanza a Massa, visitando il palazzo resterà colpito in particolare dall’armonioso aspetto d’insieme e dai pregiatissimi interventi architettonici e decorativi messi in atto dal noto architetto Alessandro Bergamini a inizio del ‘700.

A Bergamini si deve la costruzione della Cappella, il loggiato interno detto “delle cento colonne”, le scale di marmo e la loggia superiore, l’imponente facciata rossa, il Grottesco barocco del cortile interno raffigurante la grotta di Nettuno e la splendida alcova del Duca Carlo II dove ammirare meravigliose decorazioni in marmo realizzate dagli scultori di Massa e Carrara. Nel corso del Seicento una serie di interventi di ampliamento e abbellimento riguardarono anche un antico convento francescano, poi consacrato a Duomo di Massa.

Il nuovo Duomo, sorto a pochi passi da Piazza Aranci, offre a chi visita Massa un esempio illustre della raffinatezza architettonica caratteristica della casata Cybea. Al suo interno importanti esempi di arte scultorea, dal meraviglioso altare maggiore realizzato dallo stesso architetto Bergamini, al suggestivo sepolcreto Cybeo-Malaspina, una cappella sotterranea in cui si conservano le urne funerarie dei Duchi di Massa. Altre pregevoli opere realizzate per il Duomo di Massa sono oggi custodite nel vicino Museo Diocesano d’Arte Sacra.

Oltre al Duomo, altri luoghi sacri di Massa di notevole interesse storico ed architettonico sono la piazzaAranci_massa.jpgPieve di San Vitale a Mirteto, dove si conservano esempi di scultura locale in marmo datate XV secolo, e la chiesetta di San Leonardo al Frigido, che nonostante i numerosi rifacimenti ha mantenuto la semplice struttura medioevale e fino al dopoguerra il meraviglioso portale del XII secolo, opera del Biduino, oggi conservato al Metropolitan Museum di New York.

Un altro interessante percorso turistico, di grande suggestione per chi visita Massa, è il tour delle Ville Ducali. Fra queste ricordiamo Villa Massoni, situata non distante dalla Rocca, anch’essa derivante da un sapiente intervento di ristrutturazione firmato dal Bergamini e Villa Rinchiosa, dallo splendido loggiato e dalla tipica cromia rossa e bianca delle facciate, residenza molto apprezzata anche per il maestoso parco che la circonda.

All’occupazione napoleonica si devono importanti trasformazioni urbanistiche della città di Massa, prima fra tutti la demolizione dell’antica Pieve di San Pietro e la creazione della Piazza Aranci, oggi simbolo principale della città. La piazza fu progettata per dare un più ampio e scenografico ingresso a Palazzo Ducale e deve il suo nome ai due filari di aranci piantati sui tre lati liberi della piazza. Nella seconda metà dell’800 Piazza Aranci venne arricchita dall’obelisco e dai grandi leoni in marmo, opera dello scultore Lodovico Isola.