Visitare la città di Pistoia
Pistoia è una tappa fondamentale per chi visita la Toscana e per chi viaggia fra città storiche e ricche d’arte. L’antica importanza della città, ancora leggibile attraverso i monumenti e gli edifici del centro storico, è legata alla strategica posizione in cui si trovava Pistoia, punto di passaggio centrale per i commerci via terra, ma soprattutto ai secoli di libero governo comunale, periodo in cui Pistoia raggiunse il massimo splendore artistico e culturale.
Nei successivi secoli, i territori pistoiesi furono sede di grandi lotte per la conquista e il dominio sulla città da parte dei vicini centri di Lucca prima e Firenze poi, che la occupò definitivamente nel 1401. Gli illuminati nobili casati pistoiesi e l’influenza della dominante Firenze diedero a Pistoia nuovi edifici, chiese e prestigiosi palazzi, imprimendo un forte segno rinascimentale ad alcuni spazi cittadini.
Punto di partenza per una visita a Pistoia è la centralissima Piazza del Duomo, nucleo che riunisce i poteri ecclesiastici e civili della città.
Già i Romani avevano individuato in questo luogo il centro cittadino in cui si incontravano le direttrici stradali principali dell’antico abitato. In epoca medioevale qui si svolgeva il mercato e fra i secoli XI e XIII vennero eretti la maggior parte degli edifici affacciati sulla piazza che donano a questo spazio l’armonica perfezione di proporzioni per cui è rinomata.
Il Duomo di Pistoia, dedicato a San Zeno, sorge sul luogo di una precedente pieve paleocristiana. Il progetto, ad esclusione del portico marmoreo a tre ordini di logge, risale al XII-XIII secolo, così come il poderoso Campanile eretto a lato della Cattedrale. Fra le tantissime ricchezze artistiche custodite nel Duomo di Pistoia varie opere pittoriche e scultoree, fra le quali va citato un prezioso dipinto di Lorenzo di Credi probabilmente ispirato da un bozzetto di Andrea del Verrocchio, custodito nella Cappella di San Donato.
Ma l’opera per cui il Duomo di San Zeno è famoso, da visitare senza meno se si viene in vacanza a Pistoia, è l’altare di San Jacopo, un meraviglioso esempio di oreficeria realizzato da maestranze senesi, pistoiesi e fiorentine fra il 1287 e la metà del ‘400. Il prezioso dossale in argento, si compone di una grande pala e di un paliotto ornati di formelle a rilievo in cui sono rappresentate storie del Vecchio e del Nuovo Testamento e le storie di San Jacopo. A coronare l’altare una serie di statue fra cui San Jacopo in trono.
Affacciati su Piazza del Duomo troviamo anche il trecentesco Battistero di S.Giovanni in Corte progettato da Andrea Pisano, con una tipica struttura gotica ottagonale rivestita di marmi bianchi e verdi alternati e l’antico Palazzo dei Vescovi, punto di partenza per un importante percorso archeologico fra i resti della romana Pistoriae e sede del Museo Capitolare in cui si conservano preziosi oggetti, statue e dipinti facenti parte del Tesoro del Duomo.
A fianco di edifici sacri sorgono, a partire dal XIII secolo anche il Palazzo Pretorio, o del Podestà, e il Palazzo del Comune sede della ricca collezione di opere d’arte del Museo Civico e del Centro di Documentazione Giovanni Michelucci.
Se progettate una vacanza a Pistoia nel periodo estivo, il 25 luglio di ogni anno, durante i festeggiamenti del patrono San Jacopo, la Piazza del Duomo diventa sede di un tradizionale torneo, la Giostra dell’Orso, in cui i rioni cittadini partecipano ad un vero palio. Vince il cavaliere che con la propria lancia riesce a centrare la sagoma dell’orso inserita nello stemma di Pistoia. Questa è anche l’occasione ideale per gustare i tipici maccheroni all’anatra, piatto tradizionale della festa patronale.
Oltre al Duomo, per gli appassionati di arte medioevale in visita a Pistoia, il perimetro cittadino racchiude anche altre chiese molto importanti per le ricche opere che le impreziosiscono. Da non perdere la Chiesa di Sant’Andrea, antichissimo edificio del VIII secolo in cui si conserva un capolavoro noto in tutto il mondo, il pulpito di Sant’Andrea scolpito da Giovanni Pisano, e la Chiesa di San Giovanni Fuorcivitas, un complesso romanico sorto nell’attuale centro di Pistoia, ma che deve il suo nome alla collocazione esterna alle mura della città nel XII, all’epoca della sua costruzione.
Fra le particolarità di grande pregio della Chiesa di San Giovanni si ricorda il ricco portale con architrave scolpita nel 1166 da Gruamonte con raffigurata l’Ultima Cena, della stessa epoca anche il bellissimo chiostro di pietra e laterizio. L’interno è ricco di tesori artistici di valore inestimabile, dalla Visitazione in terracotta invetriata di Luca della Robbia della metà del ‘400, alla magnifica acquasantiera di marmo posta al centro dell’unica navata sostenuta dalle figurazioni delle Virtù, attribuita a Giovanni Pisano.
Fra gli edifici di antica fattura, una interessante visita è quella all’Ospedale del Ceppo, l’ospedale pistoiese del XIII secolo, divenuto Scuola di medicina di Pistoia nel 1666 e oggi adibito a Museo dei ferri chirurgici. Nel loggiato di epoca rinascimentale si trova un fregio in terracotta invetriata policroma eseguito nella bottega dei Della Robbia.
Una passeggiata per le vie di Pistoia permette di raggiungere i due vasti spazi dedicati a giardini pubblici, uno situato ad ovest della città e l’altro a sud-est, ai piedi della imponente Fortezza medicea di Santa Barbara, attualmente utilizzata nei mesi estivi per proiezioni cinematografiche.
L’estate pistoiese è movimentata anche da un evento di grandissimo richiamo per gli amanti della musica, Pistoia Blues, festival musicale che nella seconda settimana del mese di luglio raduna in città celebri artisti di fama internazionale e un pubblico vastissimo di giovani e meno giovani.
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