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Centro storico Pisa

campo_pisa.jpg Il capoluogo di provincia più noto della Toscana, dopo Firenze, sorge su un’ansa del fiume Arno, in prossimità della sua foce, con i Monti Pisani alle spalle a racchiudere l’area pianeggiante della Valdarno inferiore.

La storia di Pisa è costellata di vicende gloriose e di avvenimenti che hanno lasciato un segno tangibile nel tessuto cittadino, ancora oggi fortemente impregnato di epoche passate. Dapprima importante base navale per i Romani, Pisa raggiunse il massimo del suo splendore in epoca medievale, dall’11° al 13° secolo, quando come Repubblica Marinara estese i suoi domini a Sicilia, Corsica e Sardegna.

Dopo alterne vicende di lotta con Lucca, Firenze e Genova la città subì un progressivo declino sotto le pressioni nemiche sino ad essere infine assoggettata a Firenze nel 1405. Successivamente, con i Granduchi di Toscana, Pisa rivive di nuovo splendore e si distingue per la fiorente attività scientifica che vedrà il proprio culmine nell’opera di Galileo Galilei, pisano di nascita.

Al primo periodo di magnificenza, dal 11° secolo sino agli inizi del 15° secolo, risalgono le costruzioni e gli edifici che maggiormente hanno caratterizzato la città ora conosciuta nel mondo intero. L’architettura e la scultura sono le arti per le quali Pisa eccelle e ne sono dimostrazione i monumenti edificati in quello che oggi è conosciuto come Campo dei Miracoli, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Per visitare Pisa si può sicuramente iniziare proprio dalle magnifiche ed imponenti architetture del Duomo, del Campo Santo, del Battistero e della celeberrima Torre pendente, che vanno a comporre il complesso di Piazza del Duomo o Campo dei Miracoli. Il Duomo, eretto a partire dal 1064 e terminato nel 12° secolo, è il più mirabile esempio di quella architettura romanico – pisana caratterizzata dall’armoniosa combinazione di forme classiche, lombarde e musulmane, che ha esteso la propria influenza in Toscana, Corsica, Sardegna e ancora più a Sud. Torre_Pisa.jpg

L’iniziale opera di Buscheto fu portata a compimento da Rainaldo, che ne estese il progetto originario. Il Duomo di Pisa si presenta oggi con fianchi elegantemente decorati da finissime arcate ed una facciata monumentale. L’interno è diviso in cinque navate ed ospita, sotto la Cupola, il pulpito realizzato da Giovanni Pisano, grandiosa espressione di uno dei maggiori scultori gotici italiani.

Il campanile del Duomo, l’universalmente nota Torre pendente, vide la luce a partire dal 1173 ma fu terminata solo cento anni dopo a causa delle successive interruzioni dei lavori dovute al cedimento del terreno sottostante, all’origine della caratteristica inclinazione della Torre. Di forma cilindrica, la Torre è circondata alla base da arcate cieche a cui si sostituiscono 6 ordini di loggette ai piani superiori che culminano in una cella campanaria. Una scala a spirale corre all’interno del corpo della Torre e conduce con 294 scalini sino alla sommità, dalla quale è possibile ammirare uno splendido panorama della città.

Il Battistero, affacciato sulla Piazza di fronte all’ingresso del Duomo, colpisce per la maestosità e l’imponenza delle sue architetture in stile romanico. Di pianta circolare, il battistero fu eretto tra l’anno 1152 e la fine del trecento con l’avvicendarsi di diversi artisti, tra i quali Nicola Pisano. Dei 4 bellissimi portali, quello che si affaccia al Duomo è il più pregevole, contornato da colonne intagliate con rilievi di scuola pisana. Custodito all’interno del Battistero è il pergamo di Nicola Pisano, prima opera della scultura gotica italiana. Il più grande battistero italiano, grazie al suoi 107 metri di diametro, è dedicato a San Giovanni Battista e si presenta estremamente semplice e disadorno all’interno.

Per terminare la visita a Campo dei Miracoli di Pisa, non resta che recarsi al bellissimo Campo Santo, uno degli esempi più rappresentativi dello stile gotico toscano. Costruito nel 1277 da Giovanni di Simone, il Camposanto è a pianta rettangolare e sembra essere stato eretto a protezione di uno strato di terra portato a Pisa dalla Terra Santa in seguito alla Quarta Crociata.
Il perimetro dell’edificio è cinto da un portico con pilastri ed archi alternati, poi trasformati in quadrifore. All’interno custodisce numerosi affreschi e sculture, tra cui alcune opere di Giovanni Pisano.

Per completare il percorso di visita alla città, sono ancora numerosi i luoghi di interesse da non perdere, lungarno_pisa.jpgcome la bellissima Piazza dei Cavalieri, dove sorge la Chiesa dei Cavalieri di Santo, del Vasari, e il Palazzo della Carovana, sempre del vasari, attualmente sede della Scuola Normale Superiore, fondata da Napoleone nel 1810 sul modello dell’ École Normale Supérieure di Parigi, ed attualmente importante centro di ricerca e formazione.

Suggestivi ed assolutamente da non perdere sono anche gli itinerari lungo l’Arno. Tra i più famosi è il Lungarno Mediceo, dove ammirare la chiesa romanica di San Matteo, il Palazzo Medici ed il Museo Nazionale di San Matteo.