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Siena e il Palio

palio3_siena.jpgIl Palio di Siena viene considerata la rievocazione storica più importante d’Italia, una fra le più sentite e seguite anche dai turisti e dai visitatori stranieri. Il nome della corsa di cavalli che si tiene nel centro storico di Siena e coinvolge ogni anno dieci delle diciassette contrade in cui è divisa la città, deriva dal nome del premio, il Palio appunto, dal latino pallium (mantello di lana), un drappo di stoffa pregiata che storicamente era destinato alla chiesa del rione vincente.

Il Palio di Siena si tiene due volte l’anno in data 2 luglio, Palio di Provenzano, e in data 16 agosto, Palio dell’Assunta, oltre a qualche altra rara occasione in cui si vuole festeggiare un avvenimento di importanza mondiale. Visitare Siena durante le giornate del Palio è una bellissima opportunità per partecipare ad un avvenimento estremamente originale e vivere la coinvolgente atmosfera che invade la città durante le giornate precedenti e successive al Palio.

L’origine del Palio è tuttora controversa, le corse con i cavalli sono infatti molto diffuse nelle città italiane già a partire dal XII secolo fra le nobili famiglie, ma è intorno al XV secolo che a Siena si iniziano a disputare competizioni fra cittadini semplici con regole nuove e su percorsi diversi. Al Palio alla lunga, cioè per le strade cittadine, a Siena viene sostituito con il Palio alla tonda, quello che prevede la corsa intorno a Piazza del Campo, come avviene ancor oggi.palio_siena.jpg

Del Palio di Provenzano, disputato il 2 luglio di ogni anno in onore della Madonna di Provenzano, si sa che divenne un appuntamento fisso a partire dal 1555, anno in cui Siena cade sotto l’assedio spagnolo. Al 2 luglio 1555 si fa infatti risalire li miracolo di Santa Caterina, la cui statua venne oltraggiata dallo sparo di un soldato spagnolo che morì a causa del esplosione da lui stesso provocata.

Nel 1611 fu innalzata la Basilica di Provenzano in cui è custodita l’immagine della Madonna di Provenzano scheggiata dalla pallottola e dove ancor oggi la contrada vincitrice del Palio di luglio porta in trionfo il drappo del vincitore.

Anche per chi già conosce la città, una vacanza a Siena nelle giornate dedicate al Palio sarà occasione per vivere qualcosa di davvero nuovo e coinvolgente. I preparativi, basati su rituali identici ogni anno, durano quattro intere giornate, a cui seguono infinite occasioni di festa e cene in particolar modo nella contrada vincitrice e nell’intero rione che la comprende.

L’organizzazione del Palio di Siena, finanziata dal Comune della città, è in gran parte affidata all’iniziativa dei privati e dei cittadini, tutti egualmente partecipi ed emotivamente coinvolti nell’avvenimento. Nei giorni che precedono la gara i turisti in visita a Siena possono assistere alle prove come fanno tutti i senesi, mentre il giorno della gara, l’intera città si blocca e non esiste altro da fare se non riversarsi in Piazza del Campo, mescolarsi ai Senesi e lasciarsi coinvolgere dall'incredibile clima di concitazione e festa. palio2_siena.jpg

Il rituale del giorno della gara inizia con la tradizionale Messa del fantino, ogni contrada ha infatti una chiesa in cui cavallo e fantino vengono benedetti, in questa occasione è possibile visitare la sede della Contrada, annessa alla chiesa, in cui viene custodito il patrimonio di documenti d’archivio, cimeli, drappi vinti e bandiere storiche della Contrada in questione.

Nel primo pomeriggio si svolge la Passeggiata Storica, un corteo composto di 600 figuranti in rappresentanza delle 17 Contrade e di antiche istituzioni della Repubblica di Siena che attraversa la città da Piazza del Duomo a Piazza del Campo. A partire dalle diciannove e trenta a luglio, o dalle diciannove ad agosto, i fantini escono dall’ingresso del cortile del Palazzo Comunale e si avvicinano alla Mossa, la zona della partenza, dove si da il via alla carriera, ovvero la corsa.

Oltre a specifici rituali, mantenuti identici nei secoli per scaramanzia e tradizione, a una serie di regole bizzarre valide unicamente per il Palio di Siena e che solo i Senesi possono intendere, esiste anche un particolare dizionario di termini specifici dedicati al Palio, utilizzato per indicare ogni passaggio della gara.

Quando il primo cavallo tocca il traguardo, una folla di contradaioli festanti si riversa sotto il Palco dei Capitani a ritirare il Palio. Da questo momento in avanti, per settimane la città sarà animata da cortei e cene in onore dei vincitori. Il banchetto ufficiale che si svolge nelle piazze del rione vincitore, la Cena della vittoria, avrà come protagonista il cavallo, che mangerà e sarà festeggiato da tutti i presenti.