HOTEL PREFERITI

I Castelli della Lunigiana

castellomalgrate_carrara.jpg I Castelli della Lunigiana sorgono sulla ricca terra che fu colonia di Luni, fondata dai Romani nel 177 a.C. nella vallata del fiume Magra. A dominare queste terre, a partire dall’epoca carolingia, sarà il casato dei Malaspina, che siglò il proprio insediamento sul territorio facendo erigere o appropriandosi di meravigliose dimore e imponenti fortezze.

Lungo l’antica Via Francigena che attraversa la valle della Lunigiana passarono papi, imperatori, pellegrini, re e conquistatori contrastando e a volte facendo propri i territori e i castelli della signoria Malaspina.
Distribuiti fra la Provincia della Spezia e la Provincia di Massa-Carrara, queste terre si presentano oggi come suggestivi scenari immersi nel verde e sormontati dalle aspre cime delle Alpi Apuane.

Una vacanza ai Castelli della Lunigiana donerà ai visitatori il senso di un ineguagliato equilibrio fra arte, cultura e natura e la magica suggestione di attraversare un luogo leggendario.
Pontremoli è il primo centro che si incontra sul percorso della Via Francigena e segnava l’ingresso settentrionale della Lunigiana. Il centro storico, stretto fra i corsi del fiume Magra e del torrente Verde si raggiunge attraverso stretti ponti medioevali.

La posizione strategica di Pontremoli ne fece terreno conteso dalle principali signorie italiane, i Malaspina, i Visconti, i Fieschi e gli Sforza si batterono questi territori. A dominare il borgo, un millenario castello detto Castello del Piagnaro, dal termine “piagne” pietre utilizzate per rivestire i tetti delle case. La funzione militare attribuitagli intorno all’anno mille dalla famiglia longobarda degli Adalberti, venne perpetuata fino al secolo XIX, anche se la struttura subì diverse ricostruzioni nei secoli successivi.

A partire dal 1975 la parte inferiore del Castello del Piagnaro è visitabile e ospita il Museo delle Statue Stele. Dopo una passeggiata nel centro storico di Pontremoli, la visita dei castelli della Lunigiana può proseguire verso Villafranca in Lunigiana, un piccolo borgo medioevale che sorgeva sulla via Francigena.

Nel territorio di Villafranca, oltre ai ruderi dell’antico castello fortilizio che sorgeva neltreschiettocastello_carrara.jpg centro storico si possono visitare due splendidi castelli, scenograficamente arroccati su due colli affiancati. Il Castello di Malgrate viene reputato uno dei più caratteristici castelli lunigiani, con la sua torre cilindrica di 25 metri domina la vallata del fiume Begnone.

In fronte al Castello di Malgrate sorge il Castello della Virgoletta costruito nel XII secolo, il castello fu abitato dai Vescovi di Luni prima che i Malaspina lo conquistassero. Nel XIII secolo venne fortificato con nuove mura e a fine secolo vi trovò ospitalità Dante. La residenza si arricchì nel corso dei secoli di mobilio pregiato, decorazioni ed arazzi che nel corso della II Guerra Mondiale finirono distrutti. Da Villafranca si raggiunge rapidamente Tresana, dove sorge l’austero Castello di Villa Tresana magistralmente ristrutturato.

Proseguendo verso Bagnone, si incrocia il Castello di Castiglione del Terziere, sorto su un antico insediamento bizantino, la struttura del castello venne fortemente modificata da Franceschino Malaspina verso metà del ‘300. Dal 1969 il castello è divenuto proprietà privata di Loris Jacopo Bononi che qui ha istituito la sede del Centro di Studi Umanistici Niccolò V, una raccolta di documenti, antichi manoscritti e opere letterarie di autori legati alla terra della Lunigiana. Sempre a Bagnone, a strapiombo sulla vallata, sorge il Castello di Treschietto legato alla leggendaria vita di un crudele marchese della famiglia Malaspina. Nei pressi del castello è stata rinvenuta una stele femminile fatta risalire all’età del Bronzo, nota come la Venere di Pietra di Treschietto.

La vicina Mulazzo è una vasta area composta da 16 piccoli borghi e una vecchia abbazia benedettina sparsi fra colline e valli disposte a sinistra del fiume Magra. Quando, nel XIII secolo, la famiglia Malaspina si insediò nel borgo di Mulazzo, la zona venne fortificata. Oggi Mulazzo è sede del Centro di Studi Malaspiniani, mentre il Castello di Lusuolo, terminata la fase di restauro, sarà destinato a Museo castellogragnola_carrara.jpg dell’Emigrazione della gente di Toscana.

La visita dei Castelli della Lunigiana può proseguire nella Provincia di Massa Carrara spingendosi al confine con l’Emilia, nel comune di Comano, minuscolo borgo immerso in un paesaggio tipicamente appenninico. Il Castello di Comano conserva ancora la grossa rocca a base circolare e una turrita cinta muraria costruita prima del XV secolo. Il palazzo è invece andato distrutto ma i ruderi sembrano risalire a un epoca più recente.

Dalla strada che porta al Passo del Cerreto si raggiunge Fivizzano. Occupata a lungo dalla Signoria dei Medici, il bel centro situato in posizione panoramica su una collina sovrastante la valle del fiume Rosaro, si distingue per il ruolo di importante centro culturale che ebbe nel passato. Qui visse nel 1471, Jacopo da Fivizzano, possessore di una delle prime stamperie europee. Il Castello della Verrucola, splendido esempio di architettura medioevale sapientemente restaurato dall’attuale proprietario, lo scultore Pietro Cascella, e il Castello dell’Aquila, sono fra le più grandi strutture medioevali della Lunigiana.

Spostandosi verso ovest si incontra Licciana Nardi, un borgo sorto prima del XIII secolo, le cui terre furono contese fra i marchesi Malaspina, i vescovi di Luni, il Gran Ducato di Toscana, Lucca e Genova. La fortificazione e il castello affacciato sulla piazza principale furono adibiti a residenza signorile dei Malaspina tra il XV e il XVI secolo.

Al nome storico della città, Licciana, si aggiunse Nardi in onore dei patrioti Anacarsi e Biagio Nardi nativi nella frazione di Apella. I castelli difensivi ancora visitabili sorti intorno all’antico borgo sono il Castello di Bastia, una fortificazione quadrata del secolo XV eretta dai Malaspina in posizione strategica sopra il centro di Licciana Nardi, oggi adibito a residenza privata e il Castello di Monti, isolato sulla sponda destra del fiume Taverone, visitabile esternamente o su invito. Il castello del XIII secolo presenta struttura rettangolare irregolare, con torri cilindriche poste sugli angoli della struttura.

Le mura difensive, erette dai Malaspina nel XV secolo, lo isolano dall’incantato panorama esterno, una larga distesa di prato verde circondato da un bosco di lecci secolari. castellofosdi_carrara.jpg Ultima tappa della visita ai Castelli della Lunigiana nella Provincia di Massa-Carrara, è il comune di Fosdinovo. Il borgo divenne proprietà del potente marchese Spinetta Malaspina il Grande, che dal 1340 ne fece centro nevralgico dei suoi ampi possedimenti.

Il Castello Malaspina Fosdinovo, ancor oggi di proprietà degli eredi della famiglia Malaspina, dominava il centro storico del borgo Fosdinovo, che fra il XV e il XVIII secolo visse anni d’oro e fu dotato dalla famiglia Malaspina di monumenti, chiese ed edifici ancor oggi di forte attrazione per chi organizza una vacanza ai Castelli della Lunigiana.

Il Castello di Fosdinovo, esistente almeno a partire dal 1124, venne rinforzato ed ampliato nel XIV secolo dal marchese Spinetta Malaspina, che mantenne il severo aspetto fortilizio per la facciata esterna, trasformando invece gli interni in una delle dimore signorili più raffinate e preziose dell’epoca. Al castello, oggi restaurato e visitabile su appuntamento, sono legate diverse leggende che narrano di fantasmi ed astuti trabocchetti nascosti studiati per eliminare i visitatori inattesi.

Immagini tratte da www.terredilunigiana.com