HOTEL PREFERITI

Arezzo: il centro storico

arezzo.jpgArezzo sorge nel punto di confluenza fra Valdarno, Valdichiana e Casentino, designandosi fin dal passato più lontano come attraversamento naturale dell’Appennino.

Città d’arte con origini antichissime, famosa anche per numerose attività artigianali fra le quali spicca la lavorazione dei metalli preziosi. Alcuni ritrovamenti hanno dimostrato che il suo territorio fu abitato già durante il Paleolitico, ma conoscenze certe sulla storia della città si iniziano a raccogliere a partire dal IX secolo a.C., quando sulla sommità del colle San Donato, attualmente centro della città, sorse una delle principali città etrusche: Arretium.

Del periodo etrusco si conservano opere d’arte di inestimabile valore, la Chimera, statua bronzea in parte leone, in parte capra e con una coda a forma di serpente, è fra i più preziosi pezzi etruschi ritrovati in Italia, scoperta nel ‘500 in territorio aretino diventa uno dei principali simboli della città.

Attualmente è conservata nel museo Archeologico di Firenze. Nella battaglia di Rosselle, presso Grosseto (295 a.C.) gli etruschi furono schiacciati dall’esercito romano e Arezzo divenne simbolo dell’espansione romana a nord. In epoca imperiale ad Arezzo sorsero teatro, terme e il grande anfiteatro ancora esistente. Seguì una crisi profonda durante la presa dei Longobardi, dopo il mille l’attività dei vescovi e della chiesa si fece incisiva, sia per i rinnovati scambi culturali che per la spinta costruttiva. Tuttora, nel visitare Arezzo, si trovano segni delle alterne fortune della città che determinano lunghi tempi di costruzione e fasi più o meno felici per l’arte e la cultura.

Imperdibile per chi vuole visitare Arezzo attraverso i suoi più famosi edifici sacri è la Chiesa di San Domenico, iniziato nel 1275 e terminato nel secolo successivo. Al suo interno sono ancora ben visibili le decorazioni del ‘300, ma quello che viene considerato il tesoro massimo della chiesa è il crocifisso ligneo dipinto da Cimabue, considerato uno dei massimi capolavori dell’arte pittorica del ‘200.

La Cattedrale dedicata a San Donato, Duomo della città aretina, fu iniziata nel 1278, ma giunse a compimento solo nel 1511. All’interno si conservano i capolavori di maestri di epoche differenti, l’altare risale alla prima metà del ‘300 così come la pala marmorea e gli affreschi nella cappella Ubertini , di notevole importanza è una Maddalena affrescata da Piero della Francesca (1460 circa).

Da notare il ciclo di sette vetrate, capolavoro eseguito da Guillaume de Marcillat tra il 1516 e il 1524. Il coro ligneo risale ad un progetto del 1554 di Giorgio Vasari, uno dei molti cittadini illustri di Arezzo, che collaborò anche alla ristrutturazione della antica Pieve di Santa Maria datata XI secolo come visibile dalla facciata romanica e rimaneggiata internamente secondo un progetto di Vasari del 1560.

Fra le sue più belle architetture profane, nella centralissima Piazza Grande, sorge il arezzo_view.jpgrinascimentale Palazzo delle Logge. Se durante la vacanza ad Arezzo siete interessati ad approfondire la conoscenza di questo poliedrico genio del Cinquecento dedicate un po’ di tempo alla visita della Casa del Vasari, l’elegante residenza affrescata dallo stesso artista, che oggi ospita il Museo e l’Archivio vasariani.

Trascorrendo qualche giorno di vacanza ad Arezzo, ci si renderà conto di quanto la città sia legata ai suoi cittadini illustri, grandi personaggi del mondo della cultura nati proprio in queste terre della Toscana. Ci si imbatterà nella piazza e la statua intitolata a Guido Monaco, detto anche Guido d’Arezzo, monaco benedettino nato alla fine del X secolo, famoso per aver inventato la notazione musicale e il tetragramma, o nel grande teatro del ‘800 dedicato a Francesco Petrarca, il più noto letterato aretino nato nel 1304.

L’edificio che viene detto Casa del Petrarca è oggi la sede dell’Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze.
Il ‘300 fu un secolo di intense battaglie per la città di Arezzo, che nel 1384 cedette agli attacchi fiorentini e divenne territorio assoggettato al potere di Firenze, come testimonia la maestosa Fortezza Medicea. Il cambio di potere influì fortemente anche sulla architettura e l’arte di Arezzo, a questo periodo risalgono gli affreschi della Leggenda della Vera Croce nella Basilica di San Francesco, famosissimi capolavori di Piero della Francesca da non lasciarsi sfuggire nel visitare Arezzo.

Se le vostre vacanze ad Arezzo vengono a cavallo della prima domenica di ogni mese, potrete approfittarne per fare interessanti acquisti fra le bancarelle allestite nel centro storico per la fiera di antiquariato di Arezzo, una delle più ricche e seguite d’Italia. Diversi gli appuntamenti per gli amanti della musica: a fine agosto si svolge un Concorso corale polifonico internazionale dedicato a Guido Monaco che richiama l’attenzione degli esperti del genere da tutto il mondo mentre in autunno si svolge il festival internazionale  "grandi appuntamenti della Musica" organizzato dall’Ente Filarmonico Italiano.