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Visitare Amatrice

amatrice_rieti.jpg Amatrice, piccolo comune in provincia di Rieti, si offre come una località di grande interesse naturalistico e ambientale, storico e culturale. Inclusa nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga a partire dal 1991, la conca verdeggiante di Amatrice si situa su un altopiano a circa 1000 metri s.l.m. Fra le vette comprese nel territorio amatriciano sono incluse pianure d’altura e alte cime, come il Monte Gorzano che con i suoi 2458 metri costituisce la vetta più alta del Lazio.

Gli amanti della natura, delle attività all’aria aperta e dei panorami montani apprezzeranno sicuramente una vacanza ad Amatrice nel periodo primaverile o autunnale, quando i sentieri che dal centro arrivano sulle alture sono facilmente accessibili e regalano splendidi paesaggi. Prati verdi, boschi di latifoglie che raggiungono i 1800 metri di quota e grandi distese di gigli selvatici e ginestre gialle e arancioni in primavera. I numerosi ruscelli, le sorgenti e le cascatelle che caratterizzano questo altopiano creano suggestivi panorami ghiacciati in inverno e piacevoli punti di sosta per le passeggiate estive.

Per chi pratica birdwatching, una visita ad Amatrice, nel territorio detto della Selva Grande all’ombra dei rigogliosi faggi, riserverà interessanti sorprese, mentre per gli amanti della pesca il territorio amatriciano è disseminato di piccoli specchi d’acqua, laghi naturali come i laghetti dell’Agro Negro, e laghi artificiali, amatrice2_rieti.jpgcome il famoso lago di Sandarello, nato dalla deviazione dell’omonimo corso d’acqua.
Una passeggiata attraverso il territorio amatriciano offre scorci suggestivi a chi visita Amatrice alla ricerca dei segni dell’antica storia del territorio.

Le frazioni che circondano il piccolo centro della città hanno mantenuto tracce di antichi portali, mura difensive, chiese e strade che collegavano i paesini in epoca medioevale.
L’antica origine del nucleo cittadino di Amatrice, abitata già in epoca preromana, è testimoniata da recenti ritrovamenti rinvenuti presso la frazione Saletta, mentre i reperti di maggior valore di epoca romana e dei successivi secoli sono conservate nel Museo Civico Nicola Filotesio.

A Nicola Filotesio, pittore, scultore e architetto amatriciano vissuto a cavallo fra il ‘400 e il ‘500 e più noto come Cola dell’Amatrice, si devono le opere di maggior valore artistico della zona e anche importanti interventi urbanistici sull’impianto cittadino.
Per visitare Amatrice si può iniziare il percorso partendo dalla principale arteria del centro, Corso Umberto I e da qui intersecare le strette vie che conducono ai resti di mura medioevali, alle chiese del Trecento e del Quattrocento o alla monumentale Torre Civica che sovrasta la città.

L’antica Amatrice stretta nella originaria cinta di mura medioevali, viene amatriciana3_rieti.jpgriprodotta in un affresco del 1492 rappresentante una “Madonna in trono che sostiene la città di Amatrice”, ancora ben conservato presso la Chiesa dell’Icona Passatora a circa 4 chilometri da Amatrice. Per gli appassionati di arte sacra, una vacanza ad Amatrice regalerà interessanti visite nel centro e nelle vicine frazioni.

Oltre al Santuario dell’Icona Passatora, chiesa quattrocentesca interamente istoriata di affreschi votivi, ad Amatrice si possono ammirare il complesso monumentale di S.Francesco, coronato dal meraviglioso portale gotico e la Chiesa di S.Agostino situata presso una porta della trecentesca cinta muraria. Il Museo Civico conserva le più interessanti opere radunate nelle chiese di Amatrice e delle frazioni, tra le quali spiccano i dipinti di Cola dell’Amatrice e le croci scolpite da Pietro Vannini.

Per chi visita Amatrice o trascorre una vacanza in questa zona, la cucina tipica sarà una tentazione irrinunciabile. Dalla pasta all’amatriciana, alla quale è addirittura dedicata una sagra a fine agosto, fino alle carni e i formaggi pecorini, le migliori ricette della tavola amatriciana si ispirano alle semplici tradizioni dei pastori e alla genuina bontà delle produzioni locali.