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Monte Terminillo

terminillo_rieti2.jpg Le cime del complesso montuoso del Terminillo, noto come la Montagna di Roma, raggiungono quota 2216 m s.l.m. A soli 20 chilometri da Rieti e 100 chilometri da Roma, la località sciistica appenninica si sviluppa come centro turistico a partire dagli anni Trenta, grazie al diretto intervento di Mussolini che ordina la costruzione della Strada Statale 4 bis del Terminillo collegando Rieti al complesso montuoso.

L’atmosfera che accoglie chi viene oggi in vacanza sul Terminillo si distingue da quella delle vicine località appenniniche abruzzesi per l’eleganza e la ricercatezza degli ambienti, un segno distintivo che ha determinato il successo di questi luoghi a partire dagli anni ’50 .

Prima che le cime di Rieti venissero destinate al turismo, il complesso montuoso del Terminillo era abitato solo a bassa quota da pastori, boscaioli e carbonari. A quota 1615 metri s.l.m. sorgeva l’unico rifugio per i visitatori, raggiungibile a dorso di mulo attraverso una ripida terminillo_rieti.jpgmulattiera, mentre oltre i 2000 metri si ricorda una piccola struttura in legno dedicata ad Umberto I°, riservata ai pochissimi audaci alpinisti che si avventuravano sulle impervie cime.

Già a partire dagli anni '20 - '30 il Terminillo divenne un polo d’attrazione turistica per diverse famiglie altolocate di Roma e dintorni. In breve sorsero nuove baite, ristoranti, sciovie e numerose ville. Il progetto architettonico di molte strutture venne affidato all’Ingegner Parboni che definì le linee guida per principi costruttivi attenti alla salvaguardia della natura, con uno stile sobrio e montanaro e materiali tipici come legno e pietra scalpellata.
Gli anni Cinquanta, ma ancor più i successivi decenni Sessanta e Settanta, trasformeranno la località sciistica in uno dei massimi poli d’attrazione turistica invernale per attori e personaggi dello spettacolo. Fra gli eventi mondani resta memorabile lo sfarzoso matrimonio fra Gina Lollobrigida e Mirko Skofic nella Chiesetta degli Alpini.

terminillo_rieti3.jpg Oggi la montagna reatina è stata dotata di modernissimi impianti di risalita dislocati tra i 1500 e i 2100 metri di quota, confortevoli strutture alberghiere e interessanti attrazioni turistiche dedicate a chi desidera visitare il Terminillo, sia durante la stagione estiva che in quella invernale. L’ultimo intervento di ammodernamento, nel biennio 2005 – 2007, ha permesso di estendere la superficie delle piste da sci alpino e di creare nuove piste per lo sci di fondo, le prime in Italia dotate di illuminazione per discese in notturna.

Per gli amanti della natura in vacanza sul Monte Terminillo esistono meravigliosi itinerari da percorrere a piedi durante la bella stagione, quando il manto nevoso lascia spazio alla verde vegetazione di valle, il sole riscalda l’aria incontaminata d’alta quota e l’occhio può vagare sul panorama pedemontano ricco di storia, di cultura, di siti archeologici, laghi, terme e architetture di riconosciuta bellezza.

Ampissima anche l’offerta di svago per gli sportivi in visita al Terminillo, dove è stato costruito di recente un attrezzatissimo centro sportivo dotato di campo da calcio regolamentare, campo da calcetto , pista d’atletica, campi da tennis e piscina coperta. A questa moderna struttura si affiancano la pista di pattinaggio, il centro ippico, il Parco degli Scoiattoli o Squirrel Park Terminillo e il Parco Avventura Leonessa dove sono allestiti percorsi di arrampicata e spazi per il gioco all’aria aperta.