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Campione d'Italia, la storia e il Casinò

La provincia di Como vanta l’unico esempio di exclave italiana in uno stato straniero, infatti il piccolo comune di Campione d’Italia, appartenente alla provincia comasca, sorge nel territorio del Canton Ticino ed è separata dallo stato italiano dal Lago di Lugano e dai rilievi alpini.

Nonostante l’appartenenza allo stato italiano, Campione d’Italia è un centro fortemente integrato nel sistema economico ed amministrativo elvetico, infatti la moneta, la rete telefonica, le targhe automobilistiche e il sistema fiscale adottati sono quelli svizzeri.
Animato e ricco di attività e di luoghi di interesse turistico, Campione d’Italia offre agli ospiti in vacanza a Como l’occasione di fare un’escursione in un centro cosmopolita e moderno.

Ad attirare un turismo internazionale a Campione d’Italia non è solo la bellezza del suo paesaggio, fra lago e montagna, e il prezioso patrimonio artistico conservato nel borgo antico, ma soprattutto il suo Casinò, che a partire dal 2007, con il trasferimento nella nuova sede, si guadagna il record di casa da gioco più grande d’Europa. Gli amanti del gioco e anche i semplici curiosi, durante la visita a Campione d’Italia, potranno trascorrere qualche ora divertente ed emozionante fra roulette, slot machine e tavoli verdi dove sfidare la fortuna. Principale azienda della città, il Casinò di Campione d’Italia esiste sin dal 1917, la nuova sede realizzata a fianco della precedente, con la sua struttura avveniristica e imponente progettata dall’architetto svizzero Mario Botta, è ben visibile da ogni punto del lago. 

Chi preferisce passeggiare per il centro cittadino potrà invece ammirare la ricchezza artistica custodita da secoli in questo piccolissimo centro che ha dato i natali a tantissimi artisti e artigiani, figure che hanno lasciato un segno importante  nella storia dell’arte italiana ed europea. Grazie all’opera dei Maestri Campionesi, costruttori, pittori, architetti e scultori riuniti in Corporazioni, operativi fra il XII e il XIV secolo in tutte le principali città dell’Italia settentrionale, Campione d’Italia diventa un centro di interesse culturale sin dal Medioevo.

Fra i punti di interesse culturale e artistico di massima rilevanza a Campione d’Italia, la Chiesa di San Zenone è la più antica opera architettonica, documentata sin dal 756. L’attuale edificio, ormai sconsacrato e utilizzato per esposizioni artistiche, è però il frutto di diversi interventi successivi, l’ultimo risalente al XVIII secolo secondo lo stile barocco.

Affreschi  e bassorilievi realizzati fra ‘300 e ‘500 ornano la basilica a tre navate, mentre un’area sotterranea visibile dall’alto riporta in luce tombe e fondazioni della primitiva chiesa. Non lontano, in Viale Marco da Campione, a partire dal 1966 si erge una nuova chiesa parrocchiale dedicata a San Zenone, opera di Mario Salvadè in dichiarato stile moderno. Le splendide vetrate del Battistero esterno della chiesa sono opera dell’artista milanese Aldo Carpi.

Reperti d’epoca longobarda riportati in luce sono visibili anche all’interno dell’Oratorio di San Pietro delle Erbette, in Piazza Roma all’ingresso dell’antico centro storico, dove scavi recenti hanno fatto emergere una necropoli altomedioevale e le fondamenta di una precedente chiesa al di sotto dell’attuale edificio.  Il lungolago di Piazza Roma, con un bellissimo affaccio sulle sponde del lago, è anche l’area più vivace per lo svago diurno e notturno degli ospiti in vacanza a Campione d’Italia.

Altro importante edificio sacro, meta di pellegrinaggio religioso e del turismo culturale internazionale, è la Chiesa di Santa Maria dei Ghirli, situata su un terrazzo  affacciato sul lago e raggiungibile attraverso una scala monumentale e scenografica. L’imponente edificio, già esistente nel 874, fu ricostruito tra il XIII e il XIV secolo, ma la parte visibile dal lago venne costruita solo nel ‘700. Le pareti esterne ed interne della chiesa sono ornate di affreschi realizzati fra ‘300 e ‘600, importantissime testimonianze sia dal punto di vista iconografico che artistico.

Sacro e profano, moderno e antico sono alcune delle tante sfaccettature con cui si presenta e incanta questo piccolissimo centro, distribuito su un solo chilometro di territorio e  punto di incontro e di scambio fra la cultura italiana e quella mitteleuropea da oltre tredici secoli. Campione d’Italia è raggiungibile in auto  con l’autostrada Chiasso-Lugano, oppure in barca attraverso il Lago di Lugano, sostando nel porto turistico di Campione d’Italia.