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Musei Vaticani

Tra i tanti tesori custoditi a Roma, uno dei luoghi più frequentati e ricchi di opere d’arte antiche e di inestimabile valore è senza dubbio Città del Vaticano, che oltre alla Basilica di San Pietro, ospita i Musei Vaticani, uno dei musei più grandi al mondo.

Suddivisi in numerose sezioni, i Musei vaticani ospitano reperti di epoche diverse e permettono di addentrarsi in alcune delle civiltà più antiche ed importanti della storia dell’umanità.
fibula_roma.jpg Per visitare i Musei Vaticani si può partire dal Museo Gregoriano Egizio, che si sviluppa su 10 sale ed accoglie reperti e monumenti egizi recuperati in gran parte a Roma, a Tivoli, presso Villa Adriana, o da collezioni appartenenti a privati.

Stele funebri e commemorative, oggetti e monumenti legati al tema funerario, statue di epoca romana, reperti di origine mesopotamica o provenienti da Palestina e Siria, tra cui numerosi documenti e rilievi.
Il Museo Pio Clementino ospita per gran parte opere scultoree di epoca romana e greca tra le quali spicca il celebre gruppo del Laocoonte e l’Amazzone ferita, bronzo originale del V secolo a.C. Tra le altre anche opere di Antonio Canova.

Il Museo Gregoriano Etrusco per ammirare materiale proveniente dagli scavi eseguiti nell’Etruria meridionale o da collezioni private di recente donazione. Sarcofagi, la preziosa suppellettile recuperata dalla tomba Regolini – Galassi a Cerveteri, una grande collezione di bronzi, ceramiche, ori ed argenti che raccontano la storia della civiltà etrusca, sensibile all’arte e dedita all’artigianato. raffaello_roma.jpg

Proseguendo la visita ai Musei vaticani non si può perdere l’area delle Stanze di Raffaello, uno dei luoghi dove maggiormente si accalcano i visitatori del museo, per contemplare da vicino la bellezza di uno dei maggiori capolavori di pittura di tutti i tempi, al quale il grande maestro lavorò fino alla fine dei suoi giorni.

Commissionate da Giulio II, le 4 stanze di Raffaello si dividono in: Stanza dell’Incendio di Borgo realizzata prevalentemente da Giulio Romano e nella quale l’intervento di Raffaello è visibili solo nell’affresco intitolato proprio Incendio di Borgo

La Stanza della Segnatura, studio del papa Giulio II, interamente affrescata da Raffaello e dove si distinguono la Disputa del Sacramento, la Scuola di Atene e il Parnaso; Stanza di Eliodoro, dipinta da Raffaello, con affreschi di rara bellezza come Leone ferma Attila, il Miracolo di Bolsena, Eliodoro cacciato dal tempio e Liberazione di San Pietro dal carcere; la sala di Costantino, realizzata dopo la morte dell’artista da Giulio Romano, allievo di Raffaello, insieme a F. Penni.

Proseguendo l’itinerario di visita dei Musei Vaticani, si raggiunge la Loggia di Raffaello, voluta anch’essa da Giulio II, iniziata da Bramante e completata da Raffaello, illustra scene dal Nuovo e dal Vecchio Testamento.

Dalla Cappella Nicolina, affrescata dai dipinti di Beato Angelico, si raggiunge l’Appartamento Borgia, interamente decorato da Pinturicchio. La successiva area dei Musei vaticani ospita una ricchissima collezione di opere, circa 800 tra scultura e pittura, a sfondo religioso, la Collezione d’Arte Religiosa Moderna.

Si giunge infine alla meravigliosa Cappella Sistina, cappella privata ufficiale dei pontefici, dove avvengono i conclavi e le elezioni papali. Oltre al grande valore religioso e spirituale quale luogo di elezione del pontefice, la Cappella Sistina ha acquisito enorme valore artistico grazie ad alcuni dei più noti affreschi del maestro Michelangelo.

Tra i dipinti realizzati nella cappella dal Perugino, dal Pinturicchio, da Botticelli, dal Ghirlandaio, tutti di grande pregio, spiccano per ineguagliabile bellezza gli affreschi realizzati da Michelangelo sulla volta e sulla parete dell’altare. Riportati all’antico splendore dal recente restauro, gli affreschi di Michelangelo ornano la Volta, un temposistina_roma.jpg dipinta come un cielo stellato, con figure e scene tratte dalla Genesi, affiancate a magistrali rappresentazioni di Profeti e Sibille, il tutto incorniciato da una monumentale architettura dipinta.

Nella parete dell’altare Michelangelo realizza uno degli affreschi più celebri, il Giudizio Universale. Il dipinto raffigura con toni drammatici la visione apocalittica del Giudizio Universale, con Cristo e la Madonna al centro, i Santi tutt’intorno, i dannati che precipitano e gli eletti che salgono al cielo. Nella parte inferiore del dipinto anche immagini della Fanfara angelica, della Resurrezione della carne, dell’ingresso all’inferno con la barca di Caronte.

Addentrandosi ancora lungo il percorso che conduce alla scoperta dei tesori dei Musei Vaticani, i visitatori approdano alla Pinacoteca, dove possono ammirare oltre 400 opere che vanno dal XI al XIX secolo, distribuite su 18palazzi_vaticani_roma.jpg sale organizzate secondo criteri cronologici e di appartenenza alle diverse scuole.

Estremamente ricca di opere pittoriche di grande pregio, la Pinacoteca dei Musei Vaticani annovera una raccolta quasi unica al mondo di capolavori della pittura italiana, realizzati da artisti universalmente noti tra cui Giotto, Leonardo, Raffaello, Tiziano, Beato Angelico, Veronese, Perugino, Caravaggio, Crespi ed altri ancora.

Concludendo la visita ai Musei Vaticani si possono ammirare le collezioni raccolte presso il Museo Missionario Etnologico, dove si custodiscono oggetti legati al culto religioso cristiano nelle Missioni ed anche alle società extraeuropee che si rifanno a varie forme di religione.

La visita ai Musei Vaticani include anche la possibilità di osservare i Palazzi Vaticani, costituiti da: Palazzetto del Belvedere, Gallerie superiori (con esposizione di candelabri, arazzi, carte geografiche), Appartamento di S. Pio V, Sala delle Dame, Sala dell’Immacolata, Stanze di Raffaello, Sala dei Chiaroscuri, Cappella Niccolina, Cappella di Urbano VIII , Cappella Sistina, Appartamento Borgia, Salone Sistino, Sala delle Nozze Aldobrandine, Gallerie inferiori. Tra i Palazzi Vaticani citati sono diversi quelli attraversati dal percorso di visita ai Musei Vaticani.